Immortale o eterno?, La divinità in Saint Seiya

« Older   Newer »
  Share  
Scorpio No Milo
view post Posted on 6/3/2011, 14:02




E' nato un interessante dibattito riguardo la natura divina, nella discussione del LOST CANVAS e dal momento che riguarda soprattutto Athena, spero che vogliate seguirlo qui.
Il dibattito riguarda i termini "immortale" ed "eterno".
Riporto:

CITAZIONE (mistress90 @ 5/3/2011, 01:06) 
nel chapter hades, saori/atena è pienamente consapevole del suo essere divina, e ci mancherebbe anche dopo aver affrontato tutte le prove che ha affrontato (sempre tutte uguali peraltro) in quel caso entra in gioco la sua parte divina e la parte umana non esiste più. il suo farsi uccidere... beh insomma al massimo muore solamente il suo corpo fisico ma l'essenza divina se ne fà beffe di quel corpo perchè non si può uccidere un dio, un dio è immortale; e immortale vuol dire che per sua natura non può morire, che è eterno. dunque non è poi quel gran sacrificio.

CITAZIONE (Ruri @ 5/3/2011, 19:40) 
Guarda, leggi Tolkien. Immortale ed Eterno non sono sinonimi. Athena è Immortale, non Eterna. E comunque ok, l'essenza divina non muore. Ma ci vogliono 200 e passa anni per reincarnarsi ogni volta.
Ops!
Sono morta contro Poseidon!
Non posso repoppare così, fresca come una rosa. Torno troppo tardi, quando la terra e i suoi abitanti son già stati sommersi.
Acc. Mannaggia.

CITAZIONE (mistress90 @ 5/3/2011, 21:34) 
[color=purple]
un paio di appunti doverosi alla tua risposta:
non ho letto tolkien per quando ci ho provato l'ho trovato noioso.

immortale ed eterno sono sinonimi e li trovi in un qualsiasi dizionario. spero di non esserti sembrata acida con questa puntualizzazione.

CITAZIONE (beat_88 @ 5/3/2011, 21:42) 
(e poi l'eterno in realtà è qualche cosa "di più" dellimmortale in quanto non ha inizio né fine, al contrario di immortale che almeno l'inizio ce l'ha)

CITAZIONE (Scorpio No Milo @ 5/3/2011, 22:00) 
Nemmeno io ho letto Tolkien con troppa attenzione, quindi risponderà Ruri.
Ma etimologicamente sono due cose simili, ma con sfumature ben diverse. Immortale è qualcuno o qualcosa che non può morire. Eterno è qualcosa che non ha nè nascita, nè svolgimento, nè fine, semplicemente E'.
Ovviamente sono sfumature, ma quando si parla di divinità i concetti sono precisi.
Non so se sei cristiana, ma prendo come esempio il Cristo perchè sicuramente lo conosciamo tutti. Dio è eterno. Il Cristo, pur essendo Dio incarnato, nasce muore... e rinasce perfino. Come l'Athena Kurumadiana. Eppure il concetto di eternità è legittimato proprio da questa continuità ciclica, no?

CITAZIONE (Hades-sama @ 5/3/2011, 22:21) 
CITAZIONE
immortale ed eterno sono sinonimi e li trovi in un qualsiasi dizionario. spero di non esserti sembrata acida con questa puntualizzazione.

In effetti un po’ lo sei sembrata. E il fatto che si usino come sinonimi non implica che lo siano davvero: una cosa immortale è eterna, una cosa eterna può non centrare nulla con l'immortalità in quanto riguardante un elemento cui non si applica la proprietà vita-morte. Perdonami l’appunto, ma da studente di Filosofia non posso ignorare un evidente errore di ermeneutica. XD

CITAZIONE (mistress90 @ 5/3/2011, 22:25) 
[color=purple]quella che ho riportato nel primo post a riguardo è l'esatta definizione che si trova nel dizionario.

CITAZIONE (Hades-sama @ 5/3/2011, 22:34) 
CITAZIONE (mistress90 @ 5/3/2011, 22:25) 
[color=purple]quella che ho riportato nel primo post a riguardo è l'esatta definizione che si trova nel dizionario.

Sono contento che il tuo dizionario sia così accorto e completo da bypassare l'ermeneutica. Proseguo oltre.

CITAZIONE (mistress90 @ 6/3/2011, 12:07) 
concedetemi un piccolo OT che non è poi neanche tanto OT.

eterno: infinitamente esteso nel tempo senza principio né fine; che si protrarrà illimitatamente; continuo, ininterrotto; come sinonimo l'Eterno Dio, gli eterni dèi.
immortale: che sussiste al di là delle limitazioni imposte dalla contingenza implicita nel divenire; incancellabile nell'ambito delle esperienze spirituali; fornito di una sua propria grandezza e validità in ogni tempo e luogo.

Chi lo dice? Il Devoto-Oli 2010. Non io. Che poi non tratti le due definizioni dal punto di vista ermeneutico, pace. So cos'è l'ermeneutica, so cosa fa. Non so bene come perchè, ahimè, non studio filosofia.

Questa è la discussione avvenuta nel topic del LC a proposito dell'argomento.
Possiamo proseguire non solo per discutere dei due termini e di quanto sottile sia il cofine tra i due concetti, ma anche per riportarlo alle divinità in Saint Seiya.
Ho pensato fosse meglio seguirlo in un topic a parte, visto che sta prendendo molto.
 
Top
Ruri
view post Posted on 6/3/2011, 20:14




Ora, sono contenta che sia stato creato il topic apposito così posso almeno chiarire perché ho chiamato in causa Tolkien.

Esaminando le Divinità in Saint Seiya si scopre (attraverso la Taizen se ricordo bene ma chiamo Hades-sama che ce l'ha perché possa confermarmi) che le divinità sono tali proprio perché hanno sviluppato il Nono Senso, che li rende divini appunto.
E già questo è importante e richiama in realtà in parte anche le divinità dell'Antica Grecia. Basti pensare a Ganimede, che viene reso immortale.

Per quel che riguarda l'ermeneutica, ho seguito giusto una lezione di ermeneutica e il mio animo storico non è stata in grado di comprenderla né di accettarla appieno: non è del tutto colpa mia, è che sono un'archeologa non una filosofa.
Ma Immortale ed Eterno hanno sfumature diverse, gli Dei di Kurumada (e anche quelli Greci in realtà) sono Immortali, non Eterni.
Perché non possono morire ma non sono esterni al divenire.
Cosa c'entra Tolkien?
Presto detto. Mi rendo conto che il Silmarillion malgrado la sua indubbia bellezza sia un libro difficile da digerire e decisamente non alla portata di tutti, ma spiega molto bene la questione.
Gli Aiunur sono eterni.
Gli Eldar sono immortali.
Cosa vuol dire? Che non puoi uccidere un Ainu, non lo puoi modificare. E', semplicemente.
Gli Eldar (ergo gli elfi, per chiunque abbia visto almeno il film del Signore degli Anelli, Legolas ha 1850 anni circa) sono immortali perché nascono, crescono, ma non possono morire per cause naturali.
Possono essere uccisi, ma non morire. Tant'è che poi vengono accolti nelle aule di Mandos e rimangono comunque in attesa di ritorno.

La questione delle divinità di Kurumada è molto simile. Sono Immortali, perché non possono morire. Ma possono essere uccisi, per quanto la loro essenza non ne risenta il loro corpo può fisicamente morire (anche quello divino). Hades dunque tornerà, come è sempre tornata Athena e così via. Possono essere imprigionati ma i sigilli valgono quel che valgono.

Questo è stato il mio discorso.
Per questo dico che Athena non fa mai una scelta leggera decidendo di sacrificarsi. Rischiando di essere blasfema, è come Gesù Cristo. Si è incarnata, si è fatta umana, e rischia la morte. Ma la sicurezza di resuscitare ha forse impedito a Gesù di urlare "Dio, allontana da me questo calice"?
Ecco.

Questo in breve, poi se servono chiarimenti son sempre qui.
 
Top
beat_88
view post Posted on 6/3/2011, 22:47




...stavo scrivendo una risposta a questa questione che mi interessa davvero un sacco, ma mi sono accorta di star scrivendo cose che non sono alla mia portata e di cui non ero sicura nemmeno del senso logico di quello che volevo dire.

Questo post è intrinsecamente inutile, ma volevo condividere la mia confusione e il mio continuo amore per questo forum di animanga che riesce un sacco di volte a mettermi in difficoltà.
 
Top
Ruri
view post Posted on 7/3/2011, 18:21




CITAZIONE
Scusami, Ruri. Puoi spigarti meglio? Perchè proprio non l'ho capita la tua risposta

Pronta, eccomi qui.
Chiedo scusa ma son reduce da sei ore di treno, potrebbe non risultare granché comprensibile neanche questa di risposta ma almeno ora sono seduta davanti al mio Mac e non arrabbattata col portatile sulle ginocchia.

CITAZIONE
Mi pare che il discorso sul corpo della divinità sia chiaro, no? Cioè il corpo mitologico di Ade viene ucciso da Saori&Co.
Così come il corpo in cui rinasce Atena non è il suo vero corpo. Se vogliamo naturalmente intendere che gli dèi greci sono antropomorfi. E non solo pure essenze.
Logico che l'essenza divina è intoccabile. Eterna, immortale. E' un'essenza e non si può né modificare né tanto meno uccidere.
O no?
Ho capito male?

Intanto premetto che queste sono mie considerazioni, nate da anni di speculazione sulla Taizen e più o meno tutto il resto dello scibile Saint Seiyano. Questo vuol dire che Kurumada non ce lo dice a chiare lettere e appoggiarsi solo alla mitologia greca (o a qualsiasi altra) falserebbe la cosa. Il mondo di Saint Seiya ruota con le regole di Saint Seiya. Ignorarle sarebbe sciocco.

Il corpo mitologico di Hades viene ucciso. E fin qui ci siamo. Era il suo corpo primario, nato da Urano e Gea e balle varie. Un gran bel corpo, anche su questo stiamo tutti d'accordo.
Il corpo mitologico di Athena (o di Poseidon se per questo, ma Poseidon potrebbe averlo e non volerlo usare come fa Hades) non si sa che fine abbia fatto. Semplicemente, non c'è. Il corpo di Saori è il corpo di Athena, non sono due cose disgiunte.
Al momento l'unica similitudine che continua a venirmi in mente è quella cristiana: Gesù è mortale ed è Figlio di Dio ed è Dio.
Se possiamo credere in questo Athena è Saori ed è la Dea della Giustizia.

Un Dio in Saint Seiya è reso tale non dall'essere un'entità particolare, ma dall'essere stato in grado di risvegliare il Nono Senso. Shaka non per niente è l'uomo più vicino a Dio proprio perché è l'unico fra i Gold a padroneggiare da tempo l'Ottavo Senso.
Il Nono Senso ti rende Immortale.
Ma ti rende Eterno?
Non sei Eterno, sei stato in divenire. Puoi morire, anche se solo una parte di te (il tuo corpo) è comunque passabile di cambiamento.
Quindi gli Dei in Saint Seiya sono Immortali come gli Elfi in Tolkien (che appunto, possono morire solo se vengono uccisi. Non sono soggetti a malattie o a vecchiaia). E qui spiegato perché avevo tirato fuori Tolkien.

Queste sono le mie considerazioni private.
Ora, gli Dei si reincarnano. Nell'ambientazione di Saint Seiya anche alcuni uomini lo fanno (le 108 Stelle Malefiche che son sempre quelle, il Saint di Pegasus e solo lui fra i Saints, e forse anche qualcun'altro in giro). Ed è in fondo una cosa tipicamente greca che poi i romani agguanteranno per sé.
Quindi tutti gli esseri viventi hanno in sé qualcosa che è eterno, l'anima chiamiamola così, che gli consente di reincarnarsi.
Qui ci siamo ok? Ce l'hanno tutti, Dei, uomini, et via dicendo. Solo di solito non te ne accorgi di essere la reincarnazione di Tizio perché ti sei bevuto dieci litri d'acqua del Lete.

Se prendiamo per buoni questi presupposti le divinità Kurumadiane sono Immortali nel Corpo (ed è questa la stranezza) ed Eterni nell'anima (come tutti gli esseri viventi che ne hanno una).
In poche parole, Saori non prende il raffreddore.
Ma se le dai una coltellata muore.

E così Hades, Poseidon, Ares, et via dicendo. Probabilmente dopo la morte corporale hanno bisogno di un tempo più o meno lungo per ritornare a "regime" e reincarnarsi.

Ed ecco che si scopre un'altra cosa. Hades e Poseidon non usano i loro corpi, la loro è una possessione di corpi altrui.
Giacché è una possessione, probabilmente anche uccidendo il corpo ospite non hanno bisogno di quel periodo di "stop" prima di poterne possedere un altro, ecco perché Athena è costretta ad imprigionarli e sà che l'unico modo per allontanarli definitivamente (o quasi) è uccidere il loro corpo reale.
Che poi sia mitologico o nato nel '900 è irrilevante, è sempre un corpo divino ed è sempre un corpo immortale.

Più chiaro ora?
Se no faccio uno schemino e mi attacco allo scanner.
 
Top
{ Dima }
view post Posted on 7/3/2011, 19:44




Questo post è davvero molto interessante.
Non mi ero mai soffermata sulla (neanche tanto) sottile differenza fra immortale ed eterno, ma il tuo paragone con Ainur ed Eldar è davvero calzante e mi ha chiarito la cosa. Grazie, Ruri!

A me piacerebbe approfondire il perché, nonostante quelle di Poseidone e Hades siano possessioni, una volta ucciso il corpo ospitante serva loro comunque tanto tempo per poterne possedere un altro. Dopo tutto il rapporto col corpo ospitante non dovrebbe essere così forte... anche se il fatto che entrambi scelgano sempre rispettivamente un membro della famiglia Kedives e l'essere più puro della Terra denota una certa necessità, non so se mi spiego.
 
Top
Adarion
view post Posted on 7/3/2011, 19:51




Al di là delle questioni definitorie (alla fin fine, se proprio si vuole, dato che si parla di 'puri spiriti' la differenza fra eternità ed immortalità diventa essenzialmente irrilevante), credo che la cosa si ricolleghi molto alla concezione di divinità che traspare in SS.

Fate caso a quante volte nell'anime (non mi ricordo più nel manga) si menziona 'Dio'. Ed a quante altre si cita espressamente la reincarnazione delle 'Stelle Malefiche' (oltre che presumibilmente quella di qualche altro Saint).

Sono consapevole di sfondare una porta aperta considerando la quantità di nippofile che frequenta questo forum, quando credo che la spiegazione, comoda, ce la fornisce il valutare i caratteri base dello Shintoismo e al suo riecheggiare di concezioni Taoiste su 'anima inferiore' e 'superiore'.

Le anime 'superiori', per quanto perfezionatesi, non si sono ancora fuse col Grande Principio Cosmico. Questi son gli dei ed i protagonisti di Kurumada, pregni di quella certa ottica orientale che sotto varie forme va sempre a battere sui tasti del ciclo delle reincarnazioni, sebbene talvolta si parli di 'pezzi' di 'anima' talatra di 'illuminazioni' eccetera eccetera.

In quest'ottica, tutti sono immortali (lo è la 'scintilla vitale' dopotutto), ma pochi sono quelli che rammentano le loro vite passate, e ancora meno quelli che mantengano o aumentano il proprio potere (tramite la comprensione del cosmo).

Io vedo molto bene, come ricostruzione sommaria e approssimativa, che nei Saint e nelle Divinità di Saint Seiya accanto ai 'pezzi d'anima' della tradizione orientale ve ne sia un altro di fabbricazione kurumadiana che contiene in sé la capacità di percepire e manipolare il Cosmo, e di affinare la propria anima sino a giungere in contatto con la Sorgente. In questo senso, prende significato quasi letterale l' 'abbassarsi' di Athena fra i mortali (quasi in guisa di una bodhisattva eccezionalmente potente) tanto l'esaltazione di Seiya e compagni nello sfidare e sconfiggere delle 'divinità', quando la loro sintonia col battito dell'Universo raggiunge e supera la loro.

Con questo cosa voglio dire?
Semplicemente che, proseguendo lungo lo stesso filone 'orientale', il ciclo continuerà a ripetersi. La Scintilla è insopprimibile, come anche le memorie. E se dovesse raggiungere uno stadio d'illuminazione tale per cui le fosse possibile fondersi nuovamente col Tutto, altri ne prenderebbero il posto.

Chissà, in un ipotetico lontano futuro di SS, l'amore di Athena sarebbe percepito come 'soffocante' dall'umanità. E le future guerre sacre sarebbero combattute da 'santi' che vorrebbero unicamente nelle mani degli uomini i destini dell'umanità... Esattamente come ci si libera dall' 'amore di mamma' per affermare la propria indipendenza...

...non so, sto vaneggiando.
Perdonatemi, torno a fare danni altrove. -_-
 
Top
Ruri
view post Posted on 8/3/2011, 13:05




CITAZIONE
A me piacerebbe approfondire il perché, nonostante quelle di Poseidone e Hades siano possessioni, una volta ucciso il corpo ospitante serva loro comunque tanto tempo per poterne possedere un altro.

In realtà perché è intervenuta Athena se ci fai caso. Non si è limitata ad uccidere il corpo ospitante, ma ha anche imprigionato l'essenza. In un vaso coi cuoricincdjskcdjkcdnslkdslk.

Poi ovvio, se vuoi solo il corpo dell'essere più puro della Terra e quell'essere muore, è ovvio che non hai più niente da possedere.
Se invece Hades avesse deciso di prendersi il corpo, che so, solo delle persone bionde... bhe, avrebbe avuto ancora moltissima scelta. Però era imprigionato dai sigilli di Athena.
 
Top
beat_88
view post Posted on 8/3/2011, 13:10




CITAZIONE
In realtà perché è intervenuta Athena se ci fai caso. Non si è limitata ad uccidere il corpo ospitante, ma ha anche imprigionato l'essenza. In un vaso coi cuoricincdjskcdjkcdnslkdslk.

Infatti, alla fine della battaglia con Poseidon, Saori deve quasi prendere per i capelli Seiya per evitare che colpisca il corpo di Julian. Che, povero lui, non c'entrava nulla.

Stessa cosa con Shun quando Shaka cerca di tirargli la lancia in faccia.
 
Top
Scorpio No Milo
view post Posted on 16/3/2011, 15:54




MODERAZIONE:
L'utente Mistress90, che aveva preso parte a questa discussione, ha cancellato i propri post e il proprio account.
Lo segnaliamo dal momento che, come alcuni utenti hanno sottolineato, non è un'azione corretta dal momento che toglie comprensibilità e chiarezza alle discussioni.
Poco male, perchè alla fine i suoi interventi erano stati per lo più quotati nello scambio.
Ci dispiace per l'inspiegabile rancore che l'ha portata a quest'azione e per il resto degli utenti che si ritrova con un topic smembrato.
 
Top
8 replies since 6/3/2011, 14:02   929 views
  Share