SILVER SAINT
EAGLE MARIN
Età: 16
Peso: 51 kg
Altezza: 167 cm
Nazionalità: Giapponese
Addestramento: Grecia, Santuario
Gruppo Sanguigno: A
Attacchi:
- Ryu Sei Ken
- Eagle Toe Flash
Storia:Marin è il primo Saint che incontriamo in tutto Saint Seiya. E la incontriamo mentre sta prendendo Seiya a ceffoni sui denti, il che dovrebbe farci riflettere riguardo al rapporto con lui e in generale al rapporto che ha Marin con il resto del mondo.
Inizialmente non sembra una maestra troppo premurosa: Seiya continua ad avere il terrore di rimanere ucciso da lei. Ed effettivamente Marin gli fa fare gli addominali attaccato ad un palo sospeso su una scogliera, non esattamente una cosa carina da infliggere ad un ragazzino di sei anni.
Si stupisce lei per prima che Seiya sopravviva in effetti.
Quando poi Pegasus si trova in pericolo, Marin si atteggia a donna insensibile: contro Cassios lo incita a non morire solo perché le dispiacerebbe veder sprecati tutti gli anni passati ad addestrarlo e contro Shaina non alza un dito per aiutarlo (e sì che si tratta di uno scontro palesemente impari, giacché Shaina è un altro Silver Saint e più avanti Mu definirà il rapporto fra Silver Saints e Bronze Saints come quello esistente fra un uomo e un dio) contando sulla capacità di sopravvivenza di Seiya.
Solo più avanti ci rendiamo conto che malgrado l'atteggiamento da
dura Marin tiene molto al suo allievo: contro gli altri Silver Saints finge di ucciderlo per salvarlo, finendo poi lei stessa in pericolo; nella scalata alle 12 Case si sacrifica passandogli la maschera per sopravvivere alle rose di Aphrodite e più avanti sarà sempre lei a trovare finalmente l'amata Seika che Seiya cercava da tanti anni.
E' una maestra inflessibile ma giusta e Seiya si salverà molte volte solo grazie ai suoi insegnamenti, basti ricordare lo scontro con Aldebaran.
Malgrado ci venga fatto sospettare per tutta la serie
non è la sorella di Seiya.
Suo fratello apparirà finalmente prima nel disconosciuto OAV del Tenkai e poi ora nel Next Dimension.
E se Seiya è carino e sua sorella è tanto carina, vista la bellezza di Touma Marin dev'essere una figa pazzesca.
Ragionamenti e Particolarità:La prima cosa che mi ha colpito di lei, nel manga: appesa a testa in giù nel mare per colpa di Babel e Asterione
si sloga le spalle e si libera.
Esce tranquilla dicendo "Eh, non avevo tanta sete da bermi tutto il mare".
MARIN. Come fai a dire cose del genere CON QUELLA MASCHERA.
Marin è una combattente
che veste alla marinara, no, nel senso più profondo del termine. Non si preoccupa di sporcarsi le mani e ci dà lo spaccato esatto di come debba essere la vita per un Saint d'Athena donna. E' un Aquila e non solo per il totem, ma per il comportamento che tiene durante tutta la serie.
Laddove il Leone viene considerato sovrano degli animali terrestri, l'aquila lo è per gli abitanti del cielo. Guarda! Li shippa anche la mitologia! *C*
Infatti se Aiolia è l'eroe greco, Marin è sicuramente un'eroina: con la stessa forza di Pentesilea che non teme di affrontare Achille o la splendida Camilla che infonde terrore nelle linee troiane nell'Eneide.
Un'amazzone insomma. E come le amazzoni Marin nasconde la sua femminilità (anche se il cloth non l'aiuta in questo).
Leale, coraggiosa, affidabile, sicura di sé senza essere altera.
Incarna anche la saggezza dell'aquila, una saggezza che s'impara su nocche sbucciate e ossa rotte perché è quella conoscenza guerriera tipica di Athena.
Digressioni:Sappiamo che Marin è giapponese.
Ora, io non ho la più pallida idea di cosa significhi Marin in giapponese, come nome. Non l'ho mai visto in altre opere (Shun e Seiya invece abbondano) quindi non so come rapportarmici.
Ma giacché mi diverto comunque a fare ricerche di questo tipo, l'ho fatta anche se partendo da presupposti che so errati. Perché comunque è uscita un sacco di roba interessante.
Come italiani l'assonanza fra il nome Marin e Marina è piuttosto semplice. Ed è anche facile il significato: donna del mare.
Marin però è anche una forma gaelica, derivante da Mary, dal significato piuttosto simile: stella che splende sul mare.
Sempre mare insomma.
Ma tutto questo deriva in realtà dal latino e il latino ha moltissime influenze etrusche.
E se andiamo a vedere il latino marinus (del mare) vediamo che in realtà è stata un'associazione errata da Marius, nome romano piuttosto noto che si riferisce al dio Marte (Mars), il latino Ares. Sarebbe quindi un significato più sensato, per una combattente come lei, un nome legato al dio della guerra.
In etrusco c'è da considerare che
maru voleva dire proprio Uomo, così come era Maris. Ora, su Maris ci sarebbe da scrivere più o meno un papiro e ve lo risparmierò. E' stata accertata l'esistenza di due divinità guerriere: Maris e Laran. Ma così come in Grecia la guerra era appannaggio di più divinità (rappresentando l'ardore guerriero e la strategia in battaglia) questo accadeva anche negli etruschi: Maris, estratto da un vaso dalla Dea Mnerva (Minerva, aka Athena) è la rappresentazione
positiva della guerra, correlata a quel periodo di rinascita e rinnovamento che avviene in primavera. A Marzo, appunto. Poi i romani han preso etruschi, greci e celti han fatto un gran pastrocchio e han tirato fuori Marte.
Pentesilea pare un ottimo paragone per Marin, giacché entrambe nascondono la loro femminilità. Il mito racconta che Pentesilea era così bella da essere costretta a nascondere il suo corpo perché altrimenti ogni uomo l'avrebbe desiderata, tant'è che lo stesso Achille quando la uccide e ne vede il viso è preso da incontenibile passione e la violenta (scatenando le battutacce di non mi ricordo chi che fa una bruttissima fine). E anche Marin agisce allo stesso modo, anche se non per le stesse motivazioni. E' una Regina! *CCC*
Conclusioni:Bhe, non ho molto da dire al riguardo ancora. Marin è la Saint per eccellenza, così come Aiolia è il Saint per eccellenza. A prescindere dallo shipping, è divertente considerare come nel Vicino Oriente Antico venissero rappresentate creature con il corpo di leone e la testa d'aquila proprio ad unire i due sovrani di cielo e terra (esistenti anche nella versione corpo di leone, ali d'aquila, testa umana). In più c'è da considerare che l'aquila era nemica giurata dei serpenti. Il che, vedendo come Marin e Shaina se le danno ogni tanto di santa ragione, fa sogghignare tantissimo.
E' una maestra, la sua funzione è comunque sempre insegnare, sia sul campo sia dietro ad una cattedra. E ha tirato su Seiya.
Parliamone.
Seiya.
Quello che non muore neanche se lo ammazzi.
Ricordiamocelo.
L'ultima cosa.
Marin non perde MAI la maschera. Penso se la sia incollata.
Ed usa degli scaldamuscoli così palesemente anni '80 che veramente solo lei può riuscire a metterli senza risultare ridicola.
Guardatela. E' tremenda anche come Chibi.