CITAZIONE ({ Dima } @ 5/2/2011, 01:10)
Mi dispiace çOç avrei anche potuto contattarti prima, in effetti. Ma visto che anch'io da un po' volevo donargli tanto amore mi sono fatta prendere la mano, oggi. Se vuoi, e se il regolamento lo permette, ti posso cedere i Byaku-punti come compensazione per averti defraudata dell'onore di aprire il topic *miagola e si esprime male per il sonno*
Non ti preoccupare, Dima, tanto mi sa che non ho alcuna speranza di classificarmi nel Biaku-contest... aprite trooooppi topic e io non riesco a starvi dietro!
Ma sono felice lo stesso (-.- ... un pochino!) perchè sono topic interessantissimi!
Quello che segue è il topic che avevo preparato, che avrebbe avuto come sottotitolo "il gigante dal cuore d'oro".
Ringraziate tutti Dima e Ruri perchè ho tagliato la parte di analisi del carattere, la faccenda del nome ed il mito di Zeus ed Europa visto che li avevano già citati loro. Sembra impossibile, ma in origine il topic era ancora più lungo. Alcune cose però le ho lasciate anche se sono già state scritte perchè mi mancano le forze per risistemare questa cosa infinita.
Ecco a voi!
Sappiate che sono profondamente affezionata a questo personaggio e che volevo rendergli giustizia scrivendo un post completo, esauriente e simpatico come lui. L'ho anche riscritto tre volte.
Spero che questo papiro (Adarion docet, Wall of Text imperat) sia all'altezza, e che mi vogliate bene anche dopo essere entrati in contatto con un po' del mio lato nerd.
Taurus no Aldebaran
Età: 20
Altezza: 2,10 m
Peso: 130 kg
Nato: 8 maggio
Gruppo Sanguigno: 0
Nato in: Brasile
Allenato in: Brasile
Colpi Mortali: Great Horn
Aldebaran è un cavaliere dalla presenza fisica quanto meno imponente e
dotato di monociglio. Nel manga è raffigurato con lunghi capelli di colore chiaro (caratterizzasione ripresa anche nel Lost Canvas), ma nell'anime la chioma è stata drasticamente accorciata e da bionda è diventata mora, per evitare l'eccessivo uso del giallo, che avrebbe dato fastidio combinato all'oro dell'armatura. Nella serie Hades si è deciso di recuperare almeno in parte l'aspetto originario, dotando Aldebaran di una lunga e fluente capigliatura di colore scuro.
Pur essendo un Cavaliere d'Oro la cui caratterizzazione offrirebbe degli ottimi spunti, Aldebaran viene trattato sia nel manga che nell'anime alla stregua di in personaggio di secondo piano. Di lui non si sa praticamente nulla, eccetto le informazioni della scheda e poco, pochissimo altro. Raccogliendo le informazioni e ragionando un po' sul suo ruolo in Saint Seiya sono giunta alla conclusione che di cose interessanti da dire sul suo conto ce ne sarebbero a iosa, ma che la sua caratterizzazione sia stata volutamente non approfondita. Nel corso di questo topic cercherò di spiegare perchè.
Cominciamo con i
colpi segreti: nella scheda personaggio è riportato solo il
Great Horn, mentre in Episode G, ho appreso da Santa Wiki, mostra un colpo denominato
Braccio Possente. Entrambe le tecniche sono basate sulla potenza fisica e sulla velocità di esecuzione.
La postura "di attesa" assunta da Aldebaran di fronte all'avversario (in piedi a braccia conserte) ha la particolarità di riunire in sè difesa ed offesa e rende difficile prevedere quando arriverà l'attacco e dove sono indirizzati i colpi. Come aveva notato Seiya durante il combattimento alla seconda casa, questa tecnica richiama la disciplina dello Iainuki.
Il Great Horn è conosciuto come l'attacco più veloce tra quelli dei guerrieri dorati e consiste, come recita Santa Wiki,
CITAZIONE
in una esplosione di energia cosmica indirizzata rivolgendo i palmi delle mani aperte contro il nemico, il nemico viene così schiacciato dalla forza del colpo. Di questo attacco Aldebaran può modificare intensità e forma, rendendolo devastante alla massima potenza, con la particolarità di unire attacco e difesa incrociando le braccia. In particolare la Taizen sostiene che a braccia conserte il colpo ha una potenza devastante ma minima, mentre a braccia spiegate ce l'ha quantomeno raddoppiata
La sua resa nell'anime, d'altra parte, evoca la carica di un toro e suggerisce che il colpo abbia anche una importante componente fisica. La notevole massa muscolare del cavaliere del Toro si tradurrebbe quindi in un vantaggio non da poco.
[L'ANGOLO DI SHELDON - attenzione: nerdddddd]
Ma calcoliamolo, questo vantaggio!
Consideriamo per ora il caso più semplice di un cavaliere di bronzo a caso, tipo Jabu (55 kg) che si muove a una velocità v di molto inferiore alla velocità della luce (più precisamente, alla velocità del suono: 331.5 m/s). Possiamo quindi applicare le leggi della meccanica classica e calcolare la sua quantità di moto QJ:
QJ = m*v = 5.60 kg * 331.5 m/s = 1856.4 kg m/s
nella formula ho considerato la massa (peso/accelerazione di gravità), espressa in kg. Il peso che leggiamo (tristemente) quando ci pesiamo sulla bilancia, viene comunemente espresso in kg ma sarebbe più corretto parlare di kilogrammi-peso. Questo l'ho scritto solo per aumentare la nerdaggine del paragrafo.
A pari velocità, Aldebaran avrebbe una quantità di moto pari a:
QA = 13.25 kg * 331.5 m/s = 4392.38 kg m/s
quindi tra i due c'è una differenza di 2535.98 kg m/s. È facile immaginare cosa succederebbe se i due si scontrassero...
Ma Aldebaran è un cavaliere d'oro e si muove alla velocità della luce! Allo stato attuale, la fisica contempla la possibilità di raggiungere la velocità della luce solo per particelle prive di massa comunemente note come fotoni, e tutto questo è molto triste.
Se però, per amore della scienza, rallentiamo un pochettino i nostri amati gold fino a farli muovere ad una velocità VG che tende alla velocità della luce c senza tuttavia raggiungerla, possiamo applicare la formula relativistica della quantità di moto (non vedevate l'ora, vero?):
dove la gamma rappresenta il fattore di Lorentz, nel quale compare il rapporto tra la velocità v del Cavaliere (nel nostro caso VG) e la velocità della luce c:
Con VG = 0.999 c, il fattore di Lorentz risulta essere pari a 1/0.04471 = 22.366, quindi Aldebaran si getterà sull'avversario con una quantità di moto pari a
QA = 22.366 * 13.25 kg * 0.999 c = 22.366 * 13.25 kg * 0.999 * 299792458 m/s = 88754501687 kg m/s o, più comodamente, 88.75 G kg m/s
(dove la G sta per GIGA = 109).
Confrontiamolo con la quantità di moto che potrebbe essere espressa ad esempio da Mu (75 kg puntini inclusi) lanciato alla medesima velocità:
QM = 22.366 * 7.65 kg * 0.999 c = 51.2 G kg m/s
... non c'è storia.
Ma perchè calcolare proprio la quantità di moto? Beh, semplice: perchè una delle cosiddette leggi della fisica riguarda proprio la conservatività della quantità di moto
CITAZIONE
La quantità di moto di un sistema isolato è costante nel tempo
Un sistema si considera "isolato" se non vi sono forze esterne che agiscono su di esso o se la risultante di queste forze è nulla.
Un sistema costituito da due cavalieri impegnati in uno scontro è quindi isolato
- se il cosmo di Athena non interviene a proteggere uno dei due
- se durante il combattimento non si verificano intromissioni da parte di altri condendenti
- fintanto che uno dei due avversari non si spiaccica violentemente su pareti, colonne, pavimento, soffitto o rocce circostanti
e ovviamente, come da tradizione dei manuali di Fisica I, trascuriamo l'attrito.
Ne consegue che, quando Aldebaran si getta di corsa su Seiya, che rimane immobile a prendersi il colpo in pieno petto e poi tipicamente vola fino a schiantarsi contro una colonna, tutta la quantità di moto passa da Aldebaran a Seiya.
Il quale si schianta contro la colonna con una forza che, per il secondo principio della dinamica, è possibile esprimere come:
La variazione della quantità di moto di Seiya prima e dopo l'urto è pari a 125 G kg m/s - 0 (perchè dopo l'urto Seiya è spiaccicato sulla colonna o sul pavimento, quindi ha velocità zero), e consideriamo che l'urto avvenga in un intervallo di tempo pari a un secondo (probabilmente è più rapido, ma l'assunzione è conservativa). La forza dell'impatto è quindi pari a 88.75 G kg m/s * 1/1s = 125 G kg m/s2 = 88.75 G N.
Parte di questa forza viene assorbita dalla colonna che si spezza.
La resistenza media alla rottura per flessione di un pilastro di marmo con sezione pari a 70x80 cm è di 188 N/cm2. La superficie della schiena di Seiya è circa pari a 2400 cm2, quindi per rompere la colonna con la schiena Seiya deve sbatterci contro con una forza superiore o uguale a 451200 N.
Magari le colonne delle 12 case sono più resistenti, magari hanno una sezione maggiore... quindi largheggiamo e moltiplichiamo per tre il valore ottenuto, arrivando a 1353600 N.
Rimangono altri 88748646400 N... abbastanza per frantumare tutte le ossa di Seiya, i suoi organi interni, il pavimento, la roccia sottostante, ecc ecc ecc.
Tanto per avere un termine di paragone, la locomotiva del treno "Freccia Rossa" viaggia a oltre 300 km/h, che corrispondono a 83.33 m/s
La massa a vuoto della locomotiva è pari a 68 tonnellate = 68 000 kg
e la corrispondente quantità di moto è Q = 68000 * 83.33 = 5666666.66 kg m/s
Ora, se la nostra locomotiva lanciata a 300 km/h si schiantasse contro un muro spuntato per caso sui binari, se il muro opponesse così tanta resistenza da costringere la locomotiva a fermarsi e se la variazione della quantità di moto avvenisse in un secondo (assunzione del tutto irrealistica), la forza esercitata dalla locomotiva sul muro sarebbe pari a 5666666.67 N, svariati ordini di grandezza in meno rispetto a quella impressa da Aldebaran. Paura, eh?
Sul piano fisico, Aldebaran rulez!
[/L'ANGOLO DI SHELDON]il piccolo Sheldon che c'è in me ci tiene a puntualizzare che le formule sono state applicate piratescamente e che non si è tenuto conto della variazione relativistica della massa, quindi i conti in realtà sono sbagliati!
Ma i Saint per combattere usano il cosmo! Perchè perdere così tanto tempo valutando l'impatto fisico del colpo di Aldebaran?
Perchè sono nerd senza speranze di remissione per avere un'idea dell'ordine di grandezza delle forze in gioco, perchè Aldebaran non usa quasi mai il suo colpo a piena potenza, ma anche con il cosmo al minimo deve fare un male cane! No, in realtà non serve a niente, davvero. Volevo solo giustificare con me stessa il fatto di aver studiato fisica.
Tornando seri, mentre rispondevo al topic su Milo mi ero soffermata a riflettere sulla peculiarità della
Cuspide Scarlatta, colpo dall'effetto "lento", che lascia all'avversario il tempo di pentirsi e al Cavaliere il tempo di studiare le reazioni dell'antagonista e valutare il da farsi. Ho come l'impressione che quello sia il colpo che Aldebaran vorrebbe avere. Sa che il suo colpo lanciato a piena potenza è micidiale, e quando si trova davanti i bronze non li spiaccica come mosche sul parabrezza ma si limita, diciamo così, ad un'energica dissuasione. Non vuole annientarli, gli interessa più capire chi ha di fronte, e quindi diminuisce la potenza del suo colpo.
Considerando le vicende dei suoi predecessori (Hasgard nel Manga Che Non Esiste e Ox in Next Dimension), si nota come la reticenza a sprigionare la piena potenza del suo colpo sia un serio handicap in battaglia. Ox l'ha imparato ma era ormai troppo tardi.
[OT]
Aldebaran, in poche parole, soffre della "sindrome di Perrin", tristemente nota a chi segue la saga della Ruota Del Tempo di Robert Jordan. Perrin è un giovane di corporatura robusta che all'inizio della storia lavora come apprendista presso un fabbro. Nel corso degli 11 corposi volumi, tutte le volte che si parla di lui, l'autore ci ricorda prolissamente che Perrin è lento e circospetto nel muoversi, abitudine che aveva preso fin da bambino perchè lui era il più grosso e il più forte e temeva di fare involontariamente del male a qualcuno.
[/OT]
Nel combattimento contro Sorrento, presente solo nel manga, Aldebaran dà prova di possedere anche delle abilità illusorie, di cui spesso e volentieri il fandom si dimentica.
A mio parere questa misteriosa caratteristica si lega bene con la sua appartenenza ad un segno di terra. Citando Wikipedia
CITAZIONE
Earth is one of the four classical elements in ancient Greek philosophy and science. It was commonly associated with qualities of heaviness, matter and the terrestrial world. Due to the hero cults, and chthonic underworld deities, the elemental of earth is also associated with the sensual aspects of both life and death in later occultism.
E Aldebaran è nato e si è allenato in Brasile. Brasile, dove è diffusa la religione Candomblé, dove si venerano gli Orixa, dove si crede che è possibile entrare in comunicazione con il mondo invisibile e che ogni persona è un frammento della divinità dalla quale ha ereditato le caratteristiche fisiche, psichiche ed energetiche. Dove, tra riti divinatori e donne che si rendono tramite per gli spiriti, il potere di creare illusioni non stona affatto.
Ci sarebbe molto da esplorare, costruire e scrivere su di un personaggio del genere, senza necessariamente cadere nel clichet della grigliatona alla seconda casa... e naturalmente qualcuno
l'ha fatto *lisc, lisc*
Dicevamo, il Toro è un segno di terra.
[OT] Secondo la tradizione indiana, l'elemento terra à associato a Budha, che non è il Buddha, ma, nella mitologia Hihndi, è il nome del pianeta mercurio. Copio da Wiki:
CITAZIONE
In Hindu mythology, Budha (Sanskrit: बुध) is the name for the planet Mercury, a son of Chandra (the moon) with Tara or Rohini. He is also the god of merchandise and protector of Merchants.
He is represented as being mild, eloquent, and of greenish color. He is represented holding a scimitar, a club and a shield, riding a winged lion in Ramghur temple. In other illustrations, he holds a sceptre and lotus and rides a carpet or an eagle or a chariot drawn by lions.[1]
Budha presides over 'Budhavara' or Wednesday.
Che il Kuru si fosse confuso????[/OT]
Le caratteristiche associate a questo segno dall'oroscopo occidentale sono la testardaggine, la costanza, la sensualità, l'amore per i piaceri ed il senso dell'umorismo. Caratteristiche che possono in alcuni casi assumere tonalità più misteriose ed oscure, in perfetta corrispondenza con le caratteristiche dell'elemento terra.
Il Toro è inoltre uno dei quattro segni "Fissi", quelli, cioè, che non vedono cambiare stagione nel loro periodo. Gli altri segni fissi sono Leone, Scorpione ed Acquario.
Poichè la stagione corrispondente all'elemento terra è la primavera, quella legata al fuoco è l'estate, mentre l'autunno corrisponde all'aria e l'inverno all'acqua, i segni fissi sono anche quelli che "cadono" nella stagione legata al proprio elemento, fatto che dovrebbe rinforzarne le caratteristiche.
Nell'universo di "AVATAR-l'ultimo dominatore dell'aria" (se non lo conoscete guardatelo che ne vale la pena), i dominatori nati nella stagione corrispondente al proprio elemento sono particolarmente in sintonia con esso e più forti. Aldebaran spacca.
Tutti questi sproloqui hanno il solo scopo di dimostrare che, contrariamente a quanto pensa un buon tre quarti del fandom, Aldebaran è un cavaliere dalla potenza inaudita e avrebbe i numeri per fare un mazzo a tutti.
Ma allora perchè viene sempre sconfitto?
Nello scontro con Seiya e gli altri, è frenato dalla sua esigenza di appurare la verità e non utilizza il suo colpo alla massima potenza. Ad un certo punto, percepisce chiaramente il cosmo di Athena che interviene a proteggere Seiya, e il dubbio si fa strada in lui al punto che, dopo averli indirizzati verso il settimo senso, lascia passare i bronze.
Nell'anime viene sconfitto anche dalla coppia Mizar & Alcor, ma solo perchè colpito vigliaccamente alle spalle.
Nel già citato combattimento con Sorrento, Aldebaran ha inizialmente la peggio, ma anche sotto l'effetto della melodia che riduce la potenza del suo cosmo del 90%, riesce a contrastare Sorrento e a danneggiarlo. Combatte tenacemente, arrivando ad assordarsi, fino a che Athena non gli ordina di abbandonare il campo. Sigh.
Muore durante l'assalto degli spettri al Grande Tempio, colpito subdolamente da Niobe che si era avvicinato indisturbato approfittando della sua sordità, tuttavia riesce lo stesso a lanciare un ultimo Great Horn che annienta il nemico.
In nessuno dei combattimenti che affronta, riesce ad eseguire il suo colpo a piena potenza. Neanche nella serie Hades, dove avvengono i combattimenti più epici in assoluto, abbiamo la soddisfazione di vederlo affrontare un avversario degno di questo nome, contro il quale possa dare il meglio di sè. Perchè? Perchè sempre lui???
Ecco la spiegazione:
ha sacrificato Aldebaran al ruolo di strumento.
Nel caso di Sorrento, Aldebaran è il mezzo grazie al quale viene sottolineata la forza dei Marine, in grado di tenere testa ad un Cavaliere d'Oro e addirittura metterlo in difficoltà. Nella serie Hades, la vicenda di cui è protagonista serve a sottolineare (come se ce ne fosse bisogno!) la drammaticità del momento e il fatto che
anche i buoni muoiono. È un'affermazione di una banalità estrema, ma se ci pensiamo, indispensabile. Se non vi fosse un reale e concreto rischio di morte anche per chi è dalla parte di Athena, si perderebbe molta carica emotiva. Grazie a lui, invece, sappiamo che anche i buoni muoiono, che
veramente tutti i Saint mettono in gioco le loro vite e che l'esito della battaglia non è scontato. Cioè, in realtà lo sappiamo che
se Athena entra in scena non ce n'è per nessuno... ma un po' di suspance ci vuole.
Siccome poi il Kuru è una vecchia volpe e strizza l'occhio ai fan, non ha affibbiato questo ingrato ruolo a quel concentrato di sexiness che è Milo o al saint che trasuda virilità da tutti i pori, Aioria. Probabilmente sarebbe stato fatto a pezzi e gettato in un fosso. Ha preferito tenere in secondo piano il cavaliere del Toro, accennando appena qualcosa della splendida caratterizzazione che avrebbe potuto avere e sostanzialmente sottraendolo all'affetto dei fan, di modo da potercelo mostrare sconfitto e ucciso senza rischiare l'incolumità fisica.
Ecco, questa è la verità: Aldebaran è uno splendido personaggio, un possente guerriero, leale e gentile, sacrificato dal suo stesso creatore. Ahi, destino infame!
Ok, ora sono le due e penso sia meglio fermarsi qui... ma potrei andare avanti ancora (paura, eh?)