And the winner is...
Risultati del Contest Cinque Stagioni - Tema invernale di Gold Insanity!
Alla fine siamo talmente tanto in ritardo che abbiamo deciso di fare finta di niente. Non vi sembra una perfetta soluzione? Molto bene. Siamo firere di tutte le vostre entry, comunque, nonostante il loro pericoloso spectre-centrismo! D'altro canto, sappiamo bene che i più prestigiosi di tutti sono i
Premi Marchino, che premiano i fedeli! Li state collezionando?
Grazie per avere partecipato anche a questa sessione di contest! La prossima sarà quella che chiuderà il giro delle cinque stagioni dell'Antica Grecia: un po' in ritardo, ahimé, ma pazienza. D'ora in poi sapremo come regolarci. Pensate che avete già passato con noi un intero anno, e che è stato davvero bellissimo e produttivo; cercheremo di darci da fare con il prossimo contest, patrocinato d'altro canto dal glorioso Seiya di Pegasus, perché sia più luminoso che mai, e che ci dia onore. E adesso vi lasciamo finalmente ai risultati!
E ricordate: slegato dal nostro verdetto, un ultimo premio è in palio, e votate voi il vincitore! QUI!
Eeeeeeeee......!
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V
VINCITRICE ~ Ponya di
RuriNon sappiamo commentarla. È la prima volta che ci troviamo in una situazione del genere, onestamente. Non sappiamo come commentare la fanfic che si aggiudica la vittoria con l'unanimità e anche un po' l'annilichimento dei giurati.
È divertente, profonda, narrata con scioltezza, tenerezza e consapevolezza. C'è tutto. Non centra il tema: è il tema a permeare lei, letteralmente. Lo permea sia nei momenti più leggeri che in quelli che improvvisamente, poco a a poco, si addensano in riflessioni che ti spalancano la mente. Degna di lode è stata proprio la capacità di dosare queste due atmosfere, e contemporaneamente i due registri, compenetrandoli con una facilità assoluta. Quando è commedia è mai demenziale, e mai da comicità spiccia: ha il tono scanzonato e dolce degli aneddoti fra amici che la rendono così vera e piacevole da leggere. E lo stesso sapore hanno i momenti più profondi: diretti, intensi, come quando le luci poco a poco si abbassano.
Poi, i personaggi sono IC, perfetti, ben delineati, soprannaturali, umani. Tutto assieme. C'è il tributo del doppio schieramento, mostrando infine i bronze saint.
E l'idea? L'idea è originale, ma incredibilmente sentita, specialmente sul forum dove si sono affrontate talvolta queste tematiche: ed è inutile rimarcare di nuovo come ti sei lasciata guidare dalle 'mancanze', passato e futuro, lasciando che fossero la guida per tutto il disegno del racconto.
Inoltre c'è un panda, e non è lì a caso. È uno splendido panda, anzi. Capisci? Hai inserito il panda. E lo hai fatto bene. Più che bene. L'hai fatto così bene che quasi ci vergogniamo a farlo notare. Quindi non diremo più niente, rimandandoti giusto alle foto di Dima del Cartoomics, ti baciamo e ti consegniamo i tuoi premi. Col massimo della stima.
Vince:
- Una fanart, a scelta libera, da ordinare imperiosamente alla fanarter della combriccola! Ti faremo recapitare la preziosa commissione appena sarà pronta!
- Il meritato
banner di
vincitrice del concorso Contest Cinque Stagioni – Tema Invernale- Il banner del
Premio Panda, perché Gold Insanity mantiene le promesse! È inutile ma carino!
- L’ambitissima
Onorificenza Marchino, annoverata tra i premi più prestigiosi!
Di Mary Sue, panda e guerre sacre di
RinRinLa shottina è sicuramente ben scritta e parte configurando abbastanza precisamente il tema: la mancanza di cose da fare. Negli Inferi, i tre giganti infernali sono condotti dalla noia e dal periodo vuoto che attende i cavalieri dopo la guerra ad armarsi di internet, e si scontrano con il magico mondo del fandom. L'introduzione quindi ci dà le premesse necessarie allo svolgimento della fic, e la contestualizza con grande simpatia, facendo riferimenti incrociati sia alla precedente entry del contest, in un gioco metaletterario molto divertente, che al nostro forum, di modo che è impossibile non lasciarsi sfuggire un sorriso (o una terribile urgenza di chiudere la porta a chiave, che si sa mai che i tre pezzi grossi siano davvero dall'altra parte di uno schermo e vogliano farcela pagare!).
Il suo pregio però è anche il suo difetto: poggiandosi troppo su questi riferimenti, purtroppo la fic risulta scarna di per sé, e si fa sentire lo 'smarrimento' del tema. I personaggi sono piuttosto caricaturali, e molti passaggi si perdono: si accenna più volte a un piano malvagio da parte di Minos che non viene mai spiegato (o se sì, non è stato chiaro, perché non abbiamo capito), si perdono a parlare di troppe cose alla volta: Internet, fanfic, EFP, yaoi, Mary Sue, panda, forum. E in tutto questo, non si avverte nessuna mancanza: Shiryu era stato abbastanza chiaro sulla sensazione che avrebbe dovuto comunicare la entry. Chi troppo vuole nulla stringe, per riassumerla al massimo! Troppe citazioni hanno finito per fare sfuggire la storia di mano. Peccato!
Vince:
- Il banner del
Premio Panda, perché Gold Insanity mantiene le promesse! È inutile ma carino!
- L’ambitissima
Onorificenza Marchino, solo per i circoli più esclusivi!
Silenzio di
beat_88La più suggestiva. Rune e il silenzio è un'associazione di certo spontanea, sicura. Potrebbe quasi dirsi scontata: ma l'esecuzione ci travolge. Grazie al tema scelto, o ai temi, per meglio dire, perché l'autrice ha intessuto benissimo la mancanza si fa sentire e permea tutto il brano: la mancanza di suoni, scelta appositamente, ma anche la mancanza di tempo, o di presente, in una chiave estremamente originale: l'
atemporalità. Queste due grandi assenze, accostate, creano un'incredibile condizione di sospensione, di
al di là (delle leggi della fisica, dell'umano: i rumori, appunto; il tempo che ci scandisce): ed ecco che in un passo siamo davvero nell'ultraterreno.
L'abilità con cui questo gioco è stato concepito, svolto e dipanato è davvero notevole, e dobbiamo renderne conto ad un'autrice sempre più brava e sicura dei suoi mezzi. La sensazione di mancanza è abilmente amplificata dallo sperimentalismo della forma, con un'impaginazione particolare, utilizzata al meglio: gli spazi ed i forti stacchi creano un vuoto enorme, in cui ogni parola fa eco e poi si perde. Il silenzio regna.
Originale anche il punto di vista, con cui ci si presentano tanti squarci, slegati e sparsi non in disordine, ma lungo la scia precisa dell'anima dall'entrata degli Inferi al Giudizio. Insomma, ad approfondirla ulteriormente (e non ce ne sarebbe davvero bisogno, perché da sola così è perfetta) avremmo dovuto tirare una monetina per scegliere fra questa e quella di Ruri; ma di per sé la shot è splendida e merita una valanga di complimenti.
Vince:
- L’ambitissima
Onorificenza Marchino, di cui si parla ormai in tutte le arene!
Cenere di
{ Dima }Una parabola. Se le influenze sono di Nietzsche e D'Annunzio, ben vengano: hanno impreziosito un racconto estremamente ispirato, donando forza e precisione a dei dialoghi che sono la fine del mondo; ed un che di languido alle descrizioni, ben fatte ed intense. Sono influenze che, semplicemente, tu hai saputo adoperare benissimo.
Abbiamo amato da morire entrambi i personaggi: Shaka è delineato con una grande sicurezza, una grande figura spirituale che fa sentire tutto il suo peso, solida e sorridente come lo stesso Siddharta. Un paio di battute uscite dalla sua bocca potrebbero essere uscite fin a quello di Hesse, dalla sua bella faccia abbronzata. Ikki se la gioca a pari merito con lui, serio, determinato, con il suo inflessibile senso dell'onore, coerente sino a dimostrarsi sgarbato. Hai ritratto Ikki
meditare, una cosa che fa impazzire di gioia pensando al personaggio, colto spesso e volentieri solo nei suoi momenti 'maneschi' dal fandom, quando Phoenix è anche l'uomo che si fa statua, seduto immobile, nella conca di un vulcano.
La struttura intera della fic inoltre è splendidamente intessuta, ha il sapore dell'aneddoto filosofico e perché no, anche favolistico. Non c'è una virgola fuori posto, e tutto si chiude in un cerchio perfetto.
Ogni parola di Ikki e Shaka è permeata dall'attesa della tappa successiva, e il tema stesso del debito presume una 'mancanza'. Quello che ci addolora è il non riuscire però a ricondurlo effettivamente a nessuna delle voci che abbiamo listato nel contest, perciò non abbiamo capito quale delle mancanze avessi scelto o volessi comunque esprimere, nemmeno leggendo. L'unico neo (più di tipo formale che altro, davvero!) ad una oneshot veramente bellissima che ci porteremo nel cuoricino.
Vince:
- Il banner del
Premio Panda, perché Gold Insanity mantiene le promesse! È inutile ma carino!
- L’ambitissima
Onorificenza Marchino, a cui neanche i Saint sanno resistere!
Alla prossima, e mi raccomando i Marchini!
GOTTA CATCH 'EM ALL!Edited by Aquarius no Camus - 4/4/2011, 18:59